Tutto sull’olio di Neem per le piante: cos’è, a cosa serve, come usarlo e controindicazioni

Cos’è e a cosa serve l’olio di Neem

L’olio di Neem è un olio vegetale che viene storicamente utilizzato come rimedio naturale per combattere i parassiti e gli insetti nocivi delle piante e recenti pubblicazioni e studi internazionali [fonte 12] e italiani [fonte 7] ne argomentano gli effetti; le sue caratteristiche e la sua versatilità lo rendono un prodotto unico. Il suo utilizzo viene inoltre riservato per numerosi altri scopi.

Vediamo nel dettaglio qual è la storia che lo ha portato alla ribalta, da cosa è composto, qual è il procedimento estrattivo affinché vengano mantenute intatte le sue proprietà, i suoi molteplici usi e il suo dosaggio per le piante.

Origine

L’albero dal quale viene estratto l’olio di Neem veniva soprannominato la “farmacia del villaggio” o anche indicato come “albero benedetto” (Shajar-e-Mubarak) dagli arabi; le radici della pianta della famiglia Meliaceae si ritrovano in Asia meridionale e indiana; per secoli i semi hanno visto svariati utilizzi tra cui la preparazione di cera, olio e sapone.

Il Neem, o Nim, è anche il nome dell’albero stesso che raggiunge i 25-30 metri di altezza e cresce spontaneamente nelle zone subtropicali quindi si può trovare non solo in Asia ma anche nel continente africano o in America centrale.
É una pianta longeva poiché può vivere fino a 300 anni e deve il suo nome alla dea indiana Neemari anche se nella cultura indiana l’olio è conosciuto come Arishta.

L’albero di Neem produce dei bellissimi fiori bianchi contenenti il frutto simile all’oliva ed è utile anche nei suoi scarti spesso utilizzati per apportare benefici al terreno.
Un portento naturale che l’uomo ha saputo riconoscere e sfruttare per centinaia di anni.

Come si ricava

L’olio di Neem si ricava dalla spremitura a freddo dei frutti dell’albero di Neem; tale operazione può essere fatta in due modi: attraverso la pressatura, sempre a freddo, dei semi (frutti) oppure delle foglie.

Una differenza risiede nella resa all’olfatto: infatti, nel primo caso, si avrà un odore un po’ più pungente, nel secondo non si avrà alcun profumo particolare.
Un’ulteriore differenza sta nel fatto che i semi (frutti) contengono una concentrazione maggiore di olio rispetto alle foglie, quindi c’è più resa.

Tuttavia, la foglia può essere utilizzata sminuzzandola per dar vita ad un prodotto, la polvere di Neem, utilizzato soprattutto nella tradizione ayurvedica e nella cosmesi naturale.

Proprietà e caratteristiche

Semi olio di neem pianteL’olio di Neem è un rimedio naturale dalle molteplici proprietà; storicamente è noto perché è un rimedio che combatte e previene naturalmente le infestazioni di insetti e parassiti: il suo utilizzo è trasversale e molti sono i campi di applicazione.

Tra gli impieghi più diffusi, si annovera l’aiuto alla protezione delle piante dagli attacchi dei più comuni parassiti e viene impiegato anche in larga scala per contrastare l’infestazione di insetti.

Le sue caratteristiche olfattive ricordano vagamente un insieme di aglio e arachidi, molti concordano nel fatto che sia un po’ pungente, un aspetto spesso poco tollerato da chi lo usa; il suo odore forte e speziato viene mitigato dall’utilizzo dell’essenza di lavanda o altre profumazioni; alla vista ha una colorazione scura, marrone-verde; al tatto è liquido quando tenuto a temperatura ambiente.

Date le sue proprietà, il suo utilizzo è ampiamente consentito con le dovute accortezze per evitarne l’ingerimento, ad esempio.

Composizione tipica dell’olio di Neem

L’olio di Neem è composto da acidi grassi aromatici essenziali.

I semi contengono circa il 45% di un olio fisso giallo-marrone, costituito principalmente da
acido oleico (50-60%), acido palmitico (15-19%), acido stearico (14-19%), acido linoleico
(8-16%) e caratterizzato da un sapore acre e un odore persistente e sgradevole [fonte 7].

Perché si usa l’olio di Neem

Insetti olio di neem pianteL’utilizzo dell’olio di Neem è particolarmente diffuso per il suo potere naturale e, contestualmente, per il rispetto dell’ambiente circostante, con risultati che a volte si può vedere con l’utilizzo di prodotti chimici.

Nello specifico l’utilizzo contro parassiti, afidi e fino 200 tipologie differenti di insetti nocivi [fonte 3] a salvaguardia delle piante, deve seguire alcune semplici regole per poter esercitare le azioni di cui l’olio di Neem vanta.

Da centinaia di anni la pianta e l’olio che deriva dalla spremitura dei suoi semi è nota agli uomini per le sue proprietà, la motivazione del suo diffuso utilizzo va ricercata nella sua unicità e nella sua versatilità.

Contro i parassiti, afidi e cocciniglia

L’olio di Neem è un valido rimedio naturale che può essere utile contro parassiti e afidi poiché contiene speciali sostanze denominate limonoidi [fonte 4] il cui principio attivo blocca lo sviluppo degli insetti fin dai primi stadi della loro crescita e non solo: infatti il composto attivo interviene sull’alimentazione, sull’accoppiamento, sulla muta e sulla deposizione delle uova, rallentandone lo stimolo [fonte 5].

Per questo motivo può essere opportuno intervenire all’inizio della vita degli infestanti, ma ciò non toglie che può essere altrettanto utile sugli esemplari adulti agendo come repellente naturale [fonte 6].

Il potere dell’olio di Neem sulla pianta può durare alcuni giorni poiché rimane nel sistema linfatico della stessa; inoltre non è necessario che il parassita si nutra della pianta, basterà il semplice contatto per scatenare la reazione.

La lista dei parassiti contro i quali è efficace l’olio di Neem è davvero lunga e si allarga agli esemplari pericolosi per le piante da orto, da frutto e da giardino; tra questi i più comuni sono gli afidi, la cocciniglia, i lepidotteri e i coleotteri giapponesi [fonte 3].

Contro gli insetti nociviProprieta olio di neem piante

L’olio di Neem può intervenire nel blocco della riproduzione dei parassiti, può interferire come inibitore sugli insetti nocivi.

Anche per gli insetti sarebbe opportuno intervenire negli stadi iniziali della loro vita, ma applicato sulla pianta si potrà ottenere un effetto preventivo: attraverso un meccanismo del tutto naturale, l’olio di Neem può essere in grado di limitare l’attrazione della pianta verso gli insetti nocivi proprio per la sua azione repellente naturale.

Per alcune specie di insetti gli effetti non si limitano solo a questi: infatti attraverso l’utilizzo dell’olio viene ridotta la fecondità delle femmine riducendo di fatto la riproduzione. [fonte 5]

Anche per gli insetti, alcuni studi parlano di efficacia dell’olio di Neem su circa 200 specie di insetti , tra cui i più fastidiosi sono le zanzare, le mosche bianche, afidi, cicaline, psillidi, mosche bianche, cocciniglie e altri parassiti omotteri. [fonte 3]

Dove si usa l’olio di Neem

Spray alberi frutto olio di neem pianteL’olio di Neem è estremamente versatile nell’utilizzo per le piante, che siano ortaggi o piante ornamentali, piante in vaso o siepi: il potere benefico non subisce incrinature.

In ogni caso, si utilizza principalmente sulle foglie; la foglia è la responsabile della fotosintesi clorofilliana e la maggior detentrice dei vasi linfatici della pianta: un obiettivo ghiotto per insetti dannosi e parassiti nocivi.
Tuttavia l’utilizzo dell’olio di Neem non colpirà gli ospiti innocui per le piante, l’unica accortezza è non spruzzarlo su larve di coccinelle, su api e sul favo di piccole dimensioni.

Oltre all’olio esiste anche la polvere di semi che, per ciò che concerne la preparazione, segue regole simili a quelle dell’olio di Neem.

Alberi da frutto

Il potere naturale dell’olio di Neem su alberi da frutto è forse ciò che ha reso questo prodotto così noto e amato dagli “agricoltori hobbistici” e non solo; il suo potere è stato visto su tanti tipi di alberi da frutto, agrumeti compresi, cosparso sulla superficie e sul tronco.

In tale contesto, di fondamentale importanza è il monitoraggio continuo e la prevenzione, individuando subito, anche tramite trappole, gli insetti da combattere tra cui tornano spesso i nomi di cocciniglia nera, mosca frutta e minatrice serpentina: tristemente noti ai contadini che vedono minati i loro sforzi dalle fameliche specie.
In alcuni casi, come per la mosca mediterranea l’olio ha una funzione naturale di repellenza e non di trattamento.

Purtroppo, nell’ambito degli alberi da frutto l’olio di Neem non ha riscontro su alcuni insetti che devastano piante come l’ulivo e il tabacco.

Olio di neem piante giardino balconiPiante da giardino

L’applicazione dell’olio di Neem sulle piante da giardino può regalare i maggiori benefici se applicato durante la crescita di piante ancora giovani; uno dei problemi più comuni in giardino è dovuto all’eccessiva concimazione, spesso a causa del fai da te: quest’attitudine diventa terreno fertile per gli afidi, conosciuti anche come pidocchi delle piante, che si accaniscono sulle foglie diminuendo la resa dei frutti e dei semi.

L’olio di Neem non va utilizzato solo alla pianta colpita poiché questi parassiti possono aver intaccato ad alberi e foglie vicine, quindi in via preventiva può essere una buona pratica nebulizzare anche le piante circostanti.

Piante ornamentali

L’olio di Neem sulle piante ornamentali è consentito utilizzando una maggiore accortezza; per esempio, i coltivatori lo usano sulle orchidee, quale potente alleato naturale contro la cocciniglia, un parassita che si posiziona sulle nervature e sui rami, quindi sarà proprio in questi punti che sarà necessario nebulizzare sulla pianta.

I pareri sull’utilizzo dell’olio di Neem in ambienti domestici sono discordanti; tuttavia il controllo e la supervisione su bambini e animali per evitarne l’ingerimento può renderlo utilizzabile in maniera sicura anche per le piante da appartamento.

Siepi

Per quanto riguarda l’uso sulle siepi non ci sono controindicazioni particolari; nello specifico può essere utilizzato anche sul lauroceraso (Prunus Laurocerasus) la siepe più comune e diffusa grazie al suo essere un sempreverde molto robusto e vigoroso che però si piega all’attacco dei più comuni parassiti quali anche la cocciniglia.

Come usarlo

Spray olio di neem pianteLa modalità di erogazione tramite nebulizzazione, quindi con un comune spruzzino, è quella più versatile e utile sia in campo hobbistico che nella cura delle piante da giardino; in entrambi i casi è sempre meglio fare una prova su una parte di ramo o di foglia della pianta che si vuole trattare al fine di notarne gli effetti nelle successive 24/48 ore.

Il corretto dosaggio è standard nei suoi massimi, ma può subire modifiche a seconda che l’infestazione sia in corso o venga eseguita a scopo preventivo.

Il suo potere naturale varia e può essere dovuto a diversi fattori: le cause vanno ricercate di volta in volta e spesso variano in base al contesto, alle condizioni ambientali, alla quantità di principio attivo o alle caratteristiche della specie che si cerca di debellare.

Uso hobbistico

L’olio di Neem può essere utilizzato tramite spray; l’ideale è evitare temperature estreme o su piante e alberi stressati a causa della siccità.

Qualora il risultato non sia quello sperato, una delle cause si può riscontrare nella sua stessa natura: la derivazione botanica lo rende molto suscettibile alla scomposizione da parte della luce solare e all’azione della pioggia. Per questo è ideale fare più applicazioni a distanza di 8-12 giorni.

Uso sulle piante da giardino e da balcone

Sulle piante da giardino è opportuno utilizzare la modalità spray; le foglie devono essere l’obiettivo primario dell’intervento; è importante l’azione preventiva affinché contribuisca a contrastare l’arrivo degli insetti.

La modalità di erogazione può avvenire dal basso verso l’alto e viceversa comprendendo anche i lati, purché le foglie vengano ricoperte di prodotto pronto all’uso, o opportunamente preparato.

Come si dosa l’olio di Neem

Olio di neem puro pianteL’olio di Neem sulle piante non andrebbe mai utilizzato puro; la scelta più comune e versatile lo vede diluito con l’acqua seguendo le giuste proporzioni.

Si conviene che non andrebbe miscelato con un sapone molle potassico in quanto abbasserebbe il PH del formulato e quindi abbasserebbe l’efficacia naturale del Neem. D’altro canto, il sapone molle di potassio sembra essere utile per sciogliere la melata degli afidi; dunque se si vuole utilizzarlo, può essere una buona idea utilizzarlo a parte anziché miscelarlo insieme all’olio.

Prima dell’utilizzo, dopo averlo tenuto riposto, è opportuno agitare bene lo spruzzino per emulsionare nuovamente la miscela.

Con acqua

Generalmente, è possibile miscelare circa 5 ml di prodotto per litro di acqua. Per favorire il dosaggio si può utilizzare un cucchiaio da caffè me le proporzioni, considerando che questo contiene circa 5ml di prodotto.

Alcune accortezze faciliteranno l’operazione come ad esempio la temperatura dell’acqua, che si consiglia debba essere tiepida.

Spray pronto all’uso

Se invece si vuole fare affidamento a prodotti pre-miscelati già pronti all’uso, si può scegliere l’olio di Neem pronto all’uso, con emulsione in acqua, da spruzzare direttamente sulla pianta ad una distanza di 20-30 cm nebulizzando in modo omogeneo; la frequenza delle applicazioni è sempre la stessa, è sempre bene leggere l’etichetta informativa.

Quando si usa l’olio di Neem

Tramonto alba olio di neem pianteLa tempistica e la frequenza dell’applicazione dell’olio di Neem sulle piante potrebbe decretarne il successo; uno dei punti fermi concerne il suo utilizzo riguardo il momento della giornata: è opportuno effettuare la nebulizzazione dopo il tramonto o, se le previsioni del tempo sono favorevoli, nelle prime ore del mattino; la luce del sole è il suo principale nemico oltre che una delle cause del fallimento del trattamento sulla pianta.

Se non si notano immediatamente i risultati si possono ripetere le operazioni a distanza di 8-12 giorni per 3 o 4 settimane consecutive prima di iniziare a notare cambiamenti positivi sulle piante.

Si utilizza principalmente durante la semina ma, in alcuni casi, non viene esclusa la stagione primaverile ed estiva a patto che gli effetti della siccità non siano eccessivi.

In fase preventiva

Intervenire prima che la pianta inizi a soffrire per le infestazioni di parassiti e insetti è fondamentale, anche perché l’olio di Neem ha un potere naturale per contrastarli soprattutto se si adopera nella fase giovanile degli scomodi ospiti.

Si può iniziare l’applicazione anche alle prime avvisaglie. In più, la prevenzione, date le proprietà naturali insite nell’olio, può contribuire ad evitare la deposizione delle uova.

In quale parte della giornata

Sarebbe opportuno utilizzare l’olio di Neem nelle ore serali o alle prime luci dell’alba, se le previsioni del tempo sono favorevoli, evitando l’applicazione nelle ore calde della giornata; diversamente si avvertirà un odore estremamente pungente e diminuiranno i suoi benefici poiché la sensibilità al calore contribuisce a far perdere le proprietà benefiche dell’olio di Neem risultando meno efficace.

Quando non usarlo

L’aspetto legato alla sua fotosensibilità può rendere il suo potere vanificato se utilizzato nelle ore calde della giornata o sotto i raggi diretti del sole; si potrebbe evitare l’utilizzo durante la fioritura delle piante oppure evitare di toccare i fiori. Non si usa quando le piogge sono molto frequenti poiché l’acqua potrebbe ridurne l’aderenza.

Olio di neem piante sicuroCome si conserva

Per vedere i benefici dell’olio di Neem a lungo e godere appieno delle sue proprietà, è opportuno conservare la confezione in un luogo fresco e asciutto, a temperatura ambiente, lontano da fonti di luce e di calore; l’olio è stabile e si solidifica a temperature fredde, per utilizzarlo si può  immergere il flacone in acqua calda o tenerlo a bagnomaria fino a quando non diventa completamente liquido.

Controindicazioni dell’olio di Neem sulle piante

In letteratura non sono riportate controindicazioni sull’uso dell’olio di Neem sulle piante; è bene tuttavia usarlo con moderazione; è opportuno beneficiarne quando c’è reale necessità ed informarsi preventivamente circa le modalità di utilizzo e le dosi consigliate a seconda degli interventi.

Per quanto concerne il suo utilizzo sulle piante, è bene rispettare le indicazioni sul dosaggio, sulla zona di applicazione e sulle ore della giornata: si eviterà così di vanificare il potere naturale di un prodotto dalle proprietà sorprendenti!

Dove comprare l’olio di Neem per le piante

Studi e pubblicazioni scientifiche sull’olio di Neem

  1. Neem oil as natural pesticide: Pseudo ternary diagram and computational study in Journal of the Indian Chemical Society Volume 98, Issue 7, July 2021, 100088 – DOI:10.1016/j.jics.2021.100088 – URL consultato il 9 febbraio 2022
  2. Neem: A Tree for Solving Global Problems in Washington, DC: The National Academies Press – DOI: 10.17226/1924 – URL consultato il 9 febbraio 2022
  3. Neem: A Tree for Solving Global Problems SECTION 5 Effects on Insects in Washington, DC: The National Academies Press – DOI: 10.17226/1924 – URL consultato il 9 febbraio 2022
  4. Limonoid biosynthesis 3: Functional characterization of crucial genes involved in neem limonoid biosynthesis in Phytochemistry, Volume 187, July 2021, Pages 112751 – DOI: 10.1016/j.phytochem.2021.112669 – URL consultato il 9 febbraio 2022
  5. Mordue AJ, Nisbet AJ. Azadirachtin from the neem tree Azadiracta indica: its action against the insects in Anais de Sociedade Entomológica do Brasil – DOI: 10.1590/S0301-80592000000400001  – URL consultato il 9 febbraio 2022
  6. Larvicidal and ovideterrent properties of neem oil and fractions against the filariasis vector Aedes albopictus (Diptera: Culicidae): a bioactivity survey across production sites – DOI: 10.1007/s00436-014-4183-3 – URL consultato il 9 febbraio 2022
  7. L’olio di Neem (Azadirachta indica) come biocida e repellente nei confronti di Aedes albopictus – URN: etd-03172019-193319 – Dipartimento di Biologia Università di Pisa – URL consultato il 15 febbraio 2022

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